Multifunzionalità e “Big-Data” sono le linee guida del progetto FORMULA, la nuova serie di macchine per l’iniezione diretta su tomaia di suole in poliuretano.
A due anni dal lancio sul mercato, la nuova FORMULA conferma le sue grandi potenzialità. Non un semplice restyling, bensì un nuovo progetto nato per soddisfare le esigenze presenti e future di un’industria calzaturiera in fase di grandi trasformazioni.
Il pensiero di Stemma è che un impianto deve assicurare la massima efficienza produttiva al mercato attuale, ma anche essere in grado di restare al passo con i cambiamenti che possiamo aspettarci nei prossimi 5, 10, 20 anni. Deve inoltre essere predisposto per operare e interfacciarsi con strutture sempre più evolute, con le quali scambiare e ricevere istruzioni ed informazioni.
Dopo tanti anni era indispensabile avere una nuova piattaforma, un’architettura diversa pensata per una generazione di macchine adatte alle tradizionali produzioni mono e doppia densità (PU, PU/PU, TPU/PU), ai nuovi processi (“in-mold coating”, lavorazioni con film in TPU, stampaggio a 3 densità) e a quelli futuri, che già oggi stanno sviluppando e testando grandi brand e produttori di poliuretano nei centri di ricerca.
L’innovativa meccanica di FORMULA ha permesso di aumentare la dimensione degli stampi e quindi degli spazi di lavoro, caratteri essenziali per assicurare la multifunzionalità dell’impianto. È proprio grazie a questa specificità che con la macchina Stemma non si producono solo calzature, ma anche zoccoli, galosce e stivali da lavoro.
La nuova architettura elettronica è stata sviluppata per garantire un monitoraggio continuo e in tempo reale dei dati di processo e produzione e per consentire lo scambio di dati con strutture esterne di gestione e controllo, in una vera ottica di industria 4.0
La grande passione e il costante impegno, condivisi in ogni area di STEMMA, hanno permesso questa piccola, ma significativa, rivoluzione.